Poi ho conosciuto quello che poi è diventato il maritozzo e ho scoperto il "pesto della suocera". Lo faceva lei e lo faceva per tutto l'anno, congelandolo nei bicchierini di plastica del caffè. Bè... così iniziamo a ragionare.
L'anno che ho iniziato con l'orto sul terrazzo ho preparato il mio primo pesto, utilizzando il mio basilico. Sono però andata a modificare la ricetta di mia suocera in base ai gusti miei e di mio marito, stravolgendo anche la ricetta originale.
Su internet si trovato 1000 tipologie di ricette diverse, con quantità di ingredienti diverse e logicamente con costi diversi. Il "mio pesto" risulta un pochino caruccio e non ha comunque la pretesa di essere il pesto per eccellenza... Semplicemente a noi piace così, e comunque facendolo in due o tre giornate per tutto l'anno, ho la comodità di avere un sugo pronto per le evenienze e risparmiando lo stesso un pò, visto i prezzi dei vasetti al super (se non ricordo male dai 3 ai 5 euro).
Calcolo solitamente di usarne un vasetto a settimana, per un totale di 52-53 settimane, e ne preparo dai 50 ai 60 vasetti.
Con gli ingredienti di una ricetta ne ricavo 2-3 vasetti o bicchierini.
Ingredienti:
50 g di Basilico
100 ml di Olio Extra Vergine di Oliva (detto olio EVO)
1 spicchio di Aglio
1 manciata di sale grosso
30 g di Pinoli
30 g di Parmigiano Reggiano
30 g di Pecorino Romano
Nota: su internet si trovano diversi consigli su come lavare il basilico o di come frullare il tutto, per non rischiare di fare annerire il basilico (ossidare)... Questo è il mio metodo. Un pesto sempre bello e ottimo al gusto.
Metto a bagno il basilico. Molta della terra cadrà sul fondo del catino. Poi inizio a staccare le foglie, facendo attenzione a non romperle e scegliendo sempre quelle belle, che metto in una centrifuga per insalata piena di acqua. Staccate tutte le foglie di basilico, ricontrollo che siano tutte belle pulite e le scolo, per poi centrifugare per asciugarle. Utilizzo la centrifuga perchè toglie bene l'acqua e non sgualcisce le foglie, poi stendo il tutto su un canovaccio.
Non usando il mortaio mi avvalgo del mixer, che però faccio lavorare a bassa velocità per non scaldare le lame e per non fare un "frullato di basilico".
Nel mixer metto il basilico, i pinoli e l'aglio e faccio lavorare piano, accendendo e spegnendo il mixer un paio i volte. Poi aggiungo i formaggi, il sale e l'olio.
Giro e spengo fino a che il mio pesto non è pronto.
Conservazione:
Fino a che in casa eravamo in due, riempivo un bicchierino da caffè in plastica e sopra mettevo un pezzo di carta stagnola per poi mettere tutto in congelatore. Ora che siamo in 4 utilizzo i bicchierini dello yogurt, che sono più grossi e di una plastica molto più resistente dei normali bicchieri che si comprano al supermercato. E ovviamente, riciclo e riuso :)
Quando ho bisogno di utilizzare un bicchiere di pesto, riempio un pentolino di acqua e quando bolle, spengo e inserisco il bicchiere di pesto. Nel frattempo cucino la pasta. Quando la pasta è cotta il pesto sarà pronto da versare!
Tuttavia quest'anno il raccolto dell'orto è stato proficuo per cui lo spazio nel mio congelatore è terminato, ho utilizzati quindi dei vasetti piccoli, che ho poi sterilizzato e riposto in dispensa.
Fare tutti questi vasetti mi ha rubato 2 ore per 3 giorni ( il tempo della nanna di Sorriso), aiutata da mia mamma. Ma mi da anche una grande soddisfazione, doppia quando lo mangerò :)
Fare il pesto è un'occasione speciale...
Mi da l'opportunità di avere un momento di chiacchiere spensierato con mia mamma.
Mi da l'oportunità di fare una cosa che mi piace: cucinare.
E riassume anche 4 concetti che mi stanno a cuore: autoprodurre (basilico e pesto), riciclare e riusare (bicchieri dello yogurt e vasetti di prodotti del supermercato) e mangiare cose genuine (basilico non trattato, olio Evo calabrese e Bio che mi faccio spedire per tutto l'anno)...
Sperando di avere invogliato qualcuno a cimentarsi, buon pesto a tutti!