lunedì 24 giugno 2013

POMATA ALLA CALENDULA E TINTURA MADRE

Nell’ultimo post ho parlato di irritazioni da pannolino.
Oggi mi dedico all’autoproduzione della pomata alla calendula.
Autoprodurre comporta qualche sacrificio: il reperimento delle materie prime e un po’ di tempo per farle e lasciarle lavorare. Ma le soddisfazioni sono impagabili! Innanzitutto i risultati su molteplici problemi… la calendula veramente può essere considerata una panacea per mille mali! E poi la sicurezza che non ci siano porcherie all’interno!
Le mamme solitamente si affidano alle creme più conosciute pensando che siano prodotti veramente a misura di bambino… ma non è così e non ce lo dicono.
Il primo consiglio è quello di girare al largo da tutti quei prodotti che nell’INCI riportano la dicitura PARAFFINUM LIQUIDUM, che altro non è che un derivato del PETROLIO… direi che per un bambino non è proprio l’ideale.
Anche i prodotti che vanno tanto di moda ultimamente (un olio che si usa per cicatrici da cesareo, sudamina ecc) altro non è che VITAMINA E e SILICONI… insomma se si può evitare…

Devo precisare che io non ho inventato proprio niente, ma che quello che vado a riportare sotto è tutto frutto di una donna di nome Veggie, che seguo da ormai un paio d’anni, ed è veramente una risorsa inesauribile di conoscenze. Seguo con molto interesse il suo blog La regina del sapone e mi sono iscritta al gruppo yahoo sapone e autoproduzioni, dove ci sono moltissimi file per autoprodurre saponi per il corpo, per il bucato, rimedi naturali e consigli su dove acquistare on line le materie prime, e si può postare messaggi per chiedere chiarimenti e consigli al gruppo.
Se qualcuno è interessato Veggie ha anche pubblicato un libro sull’autoproduzione di saponi per l’igiene della casa: sgrassatori, Marsiglia per il bucato, additivi, spruzzino per il bagno… di tutto insomma. Ho girato molto per il web e ho letto molto sui saponi e detersivi, e devo dire che le conoscenze che ha lei, non le ho trovate altrove.

Per il reperimento delle materie prime, se avete intenzione di autoprodurre solo questa pomata, rivolgetevi ad un’erboristeria. Purtroppo le erboristerie non sono più molto fornite di erbe, fiori e materie prime, ma potrete ordinarle. Se invece trovate altre ricette nel blog, che vi piacerebbe provare, il mio consiglio è di acquistare sul web, magari all’estero, dove si fanno ottimi acquisti!

La tintura madre si può prepare mettendo a macerare 15 gr. di fiori secchi di calendula in 100 ml di alcol a 65°/70° per 15 giorni, poi filtrare e mettere in una boccetta scura, oppure si può acquistare in erboristeria.

Ed ecco i link:

per la pomata pomata alla calendula

e per l’oleolito di calendula oleolito alla caledula

Io la pomata di calendula la uso per le irritazioni da pannolino, le mie dermatiti da spiaggia, irritazioni da sudore, punture di zanzare, scottature… insomma sono molteplici gli usi!
La Tintura Madre di calendula, l’avevo preparata anche per i risciacqui post partum, visto il suo potere cicatrizzante, ma in ogni caso il suo utilizzo è versatile come la pomata.

Buona autoproduzione!

giovedì 20 giugno 2013

IRRITAZIONI DA PANNOLINO

Eh si, ebbene si… Nonostante si utilizzino i pannolini lavabili, ci si può imbattere in questa fastidiosa situazione.
Ci sono bambini, come Spiderman, a cui non capita mai; poi ci sono bimbe che come il mio Sorriso si irritano e gli vengono le bolle solo a guardarla L
Le cause principalmente sono:

1.Di tipo igienico.  
I pannolini tradizionali usa e getta, anche se pieni di pipì, non perdono una goccia (al massimo diventano enormi) e le reti super tecnologiche lasciano una sensazione di asciutto. Questo porta spesso a ritardare il momento del cambio ( soprattutto nelle uscite).
I pannolini lavabili, anche se si usano veli in pile per mantenere la pelle più asciutta a contatto con il cannolo, rimangono comunque zuppi.
Qualsiasi sia il pannolino che usiate, quindi, se non cambiato al momento opportuno può creare irritazioni: infatti le feci mescolate con l’urina, creano AMMONIACA!
Se usiamo i pannolini usa e getta aggiungiamo anche le sostanze tossiche contenute nel pannolino stesso( di cui ho parlato QUI) e il disastro è fatto!
Se usiamo i lavabili, dobbiamo tenere presente che potrebbero rimanere all’interno delle fibre residui di detersivi per la lavatrice.
In entrambe i casi, se usiamo le salviettine, potrebbero giocare un ruolo importante anche le sostanze chimiche o i profumi che le contengono.

2. Dentini
Anche qui non è detto che capiti a tutti i bambini, ma molti di loro, durante la fase della dentizione, presentano una pipì molto acida, con un odore particolare. Quando si usa i pannolini tradizionali si sente generalmente un odore di petrolio, mentre con i lavabili un forte odore di ammoniaca.

3. Di tipo alimentare.
In particolare durante lo svezzamento, alcuni alimenti possono rendere l’urina più acida.

Rimedi?
Innanzitutto, se usate gli usa e getta, passate ai LAVABILI. Trovo inutile, e dannoso, spalmare chili di cossido di zinco mischiato al petrolio, per non volere fare un paio di lavatrici in più. Le creme sensibilizzano la pelle, che di conseguenza avrà bisogno SEMPRE di creme per stare bene. E così roviniamo la pelle dei bambini….
Meglio appoggiarsi sul cotone o su un sacco di plastica? Voi cosa preferireste per 30 giorni al mese e per 24 h su 24?

Se usate già i pannolini lavabili, questi accorgimenti possono sicuramente fare al caso vostro:
·                       Cambiate pannolino più frequentemente dopo la pipì e immediatamente dopo la
          pupù
·                       Assicuratevi che la pelle sia completamente asciutta dopo averla lavata. Si può spargere nelle parti intime anche un po’ di fecola di patate, che aiuta a rimanere più asciutti in estate.
·                       Il bambino normalmente andrebbe tenuto almeno un’ora al giorno senza pannolino. In questi casi  
             aumentate il tempo senza pannolino.
·                       Usate veli di pile per mantenere la pelle asciutta
·                       Fate bere più spesso il bambino per diluire la pipì
·                       Lavate la pelle irritata usando dei fiocchi di cotone o salviette lavabili al posto delle salviette usa  e  getta
·                       Sciacquate le parti intime sotto l’acqua e usate prodotti per il bagno più delicati in caso di pupu’
·                       Mettete uno strato sottile di crema alla Calendula
·                       Fate un impacco freddo di té alla camomilla e miele sulla pelle arrossata
·                       Fate un extra risciacquo alla fine del lavaggio principale dei pannolini per assicurarsi che il detersivo sia stato completamente rimosso
·                       Fate 1-2 lavaggi senza detersivi per rimuovere qualsiasi accumulo di detersivo nei pannolini
·                       Usate un detersivo più delicato, possibilmente ecologico senza enzimi, coloranti e sbiancanti ottici
·                       In casi drastici ( ad esempio in caso di eruzione dei dentini) fate il bidet in acqua tiepida e bicarbonato, oppure in acqua e 10 gg di Tintura madre di Calendula. Dopo il bidet asciugate bene ma non applicate creme.

Solitamente con questi accorgimenti, al mio Sorriso torna tutto a splendere. Da dieci giorni a questa parte, grazie al caldo e ai dentini, la situazione è tragica. Sembra migliorare un giorno per poi peggiorare il giorno seguente…
Allora mi sono letta molti articoli sull’E.C  e ho deciso di mettergli le mutandine ( è talmente magrolina che quelle per i 2 anni le vanno J ) e di mettergli il cannolo solo per la nanna e le uscite. Bè, io all’inizio ero molto scettica… una bambina a 10 mesi sul vasino… ma figuriamoci!
Eppure ogni 15 minuti ce la metto e la fa !!!! A volte qualche goccina, a volte proprio una bella pipì!
Uno sbattimento? Indubbiamente si, perché si fa fatica ad entrare nell’ottica. Ma pensandoci bene… visto questa sua grave irritazione, dovrei in ogni caso infilare il dito nel cannolo ogni 15 minuti e sentire se è bagnata e cambiarla subito se lo è. Ed è più immediato abbassare le mutandine e metterla sul vasino che cambiargli il pannolino e poi lavarlo… Certo qualche pipì ci scappa, ma noi veramente non abbiamo altre alternative per ora!
E se ci ripenso bene e faccio mente locale dei comportamenti di Sorriso dalla nascita ad oggi, forse questo “metodo” senza pannolino è quello che lei voleva dall’inizio. Tutte quelle cacche sul fasciatolo, le pipì ad ogni cambio…
Non so come si evolverà la situazione, ma leggendo le basi dell’E.C  e cioè su una forte empatia tra madre e bimbo, per cui la madre riconosce i segnali del bimbo, sono rimasta veramente affascinata.
In fondo, una madre riconosce quando il suo bimbo ha fame e gli da il seno o il biberon… riconosce quando è stanco e lo coccola… riconosce se ha freddo e lo copre… quindi è molto probabile che se si lascia il bimbo libero di esternare questo suo bisogno, la madre arriverà ad assecondarlo.
Presto pubblicherò un post sull’autoproduzione della crema alla calendula e della Tintura madre… risparmio e certezza della naturalezza del prodotto mischiato all’amore di mamma!