Nell’ultimo post ho
parlato di irritazioni da pannolino.
Oggi mi dedico all’autoproduzione
della pomata alla calendula.
Autoprodurre comporta
qualche sacrificio: il reperimento delle materie prime e un po’ di tempo per
farle e lasciarle lavorare. Ma le soddisfazioni sono impagabili! Innanzitutto i
risultati su molteplici problemi… la calendula veramente può essere considerata
una panacea per mille mali! E poi la sicurezza che non ci siano porcherie all’interno!
Le mamme solitamente si
affidano alle creme più conosciute pensando che siano prodotti veramente a
misura di bambino… ma non è così e non ce lo dicono.
Il primo consiglio è
quello di girare al largo da tutti quei prodotti che nell’INCI riportano la
dicitura PARAFFINUM LIQUIDUM, che altro non è che un derivato del PETROLIO… direi
che per un bambino non è proprio l’ideale.
Anche i prodotti che vanno
tanto di moda ultimamente (un olio che si usa per cicatrici da cesareo,
sudamina ecc) altro non è che VITAMINA E e SILICONI… insomma se si può evitare…
Devo precisare che io non
ho inventato proprio niente, ma che quello che vado a riportare sotto è tutto
frutto di una donna di nome Veggie, che seguo da ormai un paio d’anni, ed è
veramente una risorsa inesauribile di conoscenze. Seguo con molto interesse il
suo blog La regina del sapone e mi sono iscritta al gruppo yahoo sapone e autoproduzioni, dove ci sono moltissimi file per autoprodurre saponi per il
corpo, per il bucato, rimedi naturali e consigli su dove acquistare on line le
materie prime, e si può postare messaggi per chiedere chiarimenti e consigli al
gruppo.
Se qualcuno è interessato Veggie
ha anche pubblicato un libro sull’autoproduzione di saponi per l’igiene della
casa: sgrassatori, Marsiglia per il bucato, additivi, spruzzino per il bagno…
di tutto insomma. Ho girato molto per il web e ho letto molto sui saponi e
detersivi, e devo dire che le conoscenze che ha lei, non le ho trovate altrove.
Per il reperimento delle
materie prime, se avete intenzione di autoprodurre solo questa pomata,
rivolgetevi ad un’erboristeria. Purtroppo le erboristerie non sono più molto
fornite di erbe, fiori e materie prime, ma potrete ordinarle. Se invece trovate
altre ricette nel blog, che vi piacerebbe provare, il mio consiglio è di
acquistare sul web, magari all’estero, dove si fanno ottimi acquisti!
La tintura madre si può prepare mettendo a macerare 15 gr. di fiori
secchi di calendula in 100 ml di alcol a 65°/70° per 15 giorni, poi filtrare e
mettere in una boccetta scura, oppure si può acquistare in erboristeria.
Ed ecco i link:
per la pomata pomata alla calendula
e per l’oleolito di calendula oleolito alla caledula
Io la pomata di calendula la uso per le irritazioni da pannolino, le mie
dermatiti da spiaggia, irritazioni da sudore, punture di zanzare, scottature…
insomma sono molteplici gli usi!
La Tintura Madre di calendula, l’avevo preparata anche per i risciacqui
post partum, visto il suo potere cicatrizzante, ma in ogni caso il suo utilizzo
è versatile come la pomata.
Buona autoproduzione!
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